21/03/10

Aggiornamenti importanti.

Desidero segnalare due cose: 1) l'uscita del libro "Nuove religioni e sette", edizioni Magi della dott.sa R. Di Marzio che forse, essendo stato scritto da chi studia questi fenomeni (definiti dalla televisione di questi giorni "un vero e proprio allarme sociale"), può aiutare molti di noi a comprenderne la realtà; 2) l'apertura della nuova sezione "danni collaterali" sul sito "Il caso Arkeon" con la lettera di Piero Mazza il quale, a seguito di tutte queste trasmissioni - che magari dicono a parole di essere "garantiste" ma poi in tanti aspetti proprio non lo sono - ha perso il lavoro solo per il fatto di essere uno degli undici indagati di Arkeon. Mi dispiace tanto per Piero, per la sua famiglia e per quanti come lui, senza far tanto chiasso sulla stampa o in TV, è ormai da veramente troppo tempo che subiscono questa pressione e questo stillicidio a mio giudizio organizzato. Chi abita o ha abitato in paesi piccoli sa bene come gli sguardi e le dicerie della gente logorano la vita delle persone. Gente (purtroppo anche giornalisti, ultimamente!) che non si prende la briga e la responsabilità di verificare con la sua testa informandosi o domandando al diretto interessato, ma semplicemente si fa vento che porta ad altri il seme di quella "storia". Lo stesso accade nei quartieri popolari e nei luoghi di lavoro. Mi dispiace anche per me e per gli altri come me, perché tutto questo vuol dire che c'è una condanna già scritta prima di qualunque processo se non siamo più che d'accordo con chi si dichiara "vittima". La lezione sia chiara per tutti: per i media non si è innocenti fino a prova contraria, ma - come è stato detto nel servizio di "Terra!" di venerdì scorso - presunti colpevoli. Il Cielo ci protegga tutti.