01/11/09

Arkeon, l’uso delle immagini ed il CeSAP.

domenica, 1 novembre 2009
Cari tutti, ho avuto modo, ultimamente di guardare con calma i video e – laddove ci sono - le sbobinature delle trasmissioni apparse in TV e linkate sul blog “Il caso Arkeon” . Alcune le considerazioni che mi sento di fare in proposito. Se si legge solo il testo già di per sé ci sono affermazioni della cui veridicità ed onestà dubito ma che sono state rese di grande impatto con un uso molto accurato delle strategie comunicative. I miei complimenti alla regia. Però c’è un detto: "il diavolo fa le pentole ma non i coperchi". Come a dire che chi ha dubbie intenzioni può sì cucinare le informazioni come preferisce, ma non può impedire che la verità esca fuori dal contenitore nel quale l’hanno nascosta, perché il coperchio non c’è e chi vuole può metterci il naso e vedere. La domanda diventa piuttosto:
CHI vuole?
- Quando la persona di riferimento per molti (perché ideatore del “metodo”), Vito Carlo Moccia, è ripetutamente inquadrata associandone il volto, le fattezze e perfino l’andatura al nome non solo pronunciato ma ripetutamente scritto; - quando ne vengono rivelati dati sensibili come l’identità, la residenza, il titolo di studio, vengono mostrate foto della sua famiglia e via dicendo ad una settimana di distanza dall’inizio delle indagini sul suo conto PRIMA ancora che i reati ipotizzati vengano confermati con un rinvio a giudizio; - quando anche la stampa ripete a tamburo l’informazione di una setta “sgominata” accompagnandola con immagini di uomini incappucciati come nel Ku-Klux-Klan, di stelle a cinque punte o di riti satanici; - quando i visi di molti partecipanti ai seminari sono stati resi agilmente riconoscibili e sbattuti in prima serata come aderenti ad una pericolosa psico-setta sulla quale sta indagando la Polizia (o peggio “sgominata” dalla Polizia a detta di alcuni quotidiani); Quando tutto questo avviene, passa velocemente la voglia di mettere il naso da qualche parte (… si dice "colpirne uno per educarne cento"?). …No no! Me ne starò qui buono e caro nella speranza di non essere stato notato. Muoverò le acque il meno possibile cercando quasi di non respirare perché se no, sai che guai passo sul lavoro? …E la mia famiglia come va avanti senza lo stipendio? …Sì, ma io non ho fatto nulla di male! Non succedeva nulla di male in quei seminari, io lo so, c’ero! …Sì, ma chi mi crederà? Come glielo spiego io, quando la voce che accusa ha il nome di un “Centro Studi” sulle sette, ha dalla sua la Digos, la televisione, la stampa, le mamme tristi con la voce piangente, le “vittime”… che fanno tanto audience! A me, chi mi crederà? Chi mi ascolterà? Guarda già sul forum del “Centro Studi” come hanno maltrattato chi ha osato parlare bene della sua esperienza in Arkeon! …alla faccia del “Centro Studi”! Sono paure che ogni tanto ho anche io nel riguardo dei vicini, della mia comunità, del luogo di lavoro… dei miei parenti perfino! Poi mi dico che le persone mi conoscono, che non si lasceranno ingannare dalle menzogne… ma così spesso le persone non conoscono con il cuore nemmeno i propri familiari più stretti, che vuoi che stiano ad ascoltare cosa conoscono di me.
Il loro spirito critico resterà a dormire sul divano tenendo il telecomando in mano.
Si fideranno della TV come fanno tanti. Nel merito dei video, le immagini parlano moltissimo. E’ cosa abbastanza nota che – per esempio - le parole “hai ragione” contengono un messaggio che può essere completamente stravolto da uno che scuote le mani giunte come a dire: “Ma dove? Ma quando mai?”. Lo si vede costantemente fare nei dibattiti politici. Osservare come nei servizi sono state usate le luci, le coperture dei volti, gli spazi ampi o ristretti ed affollati di carte, l’oscuramento dei volti e dei nomi o il loro non oscuramento… persino le musiche, le pause e l’intonazione è… illuminante. Mi fa passare anche la rabbia per quelle che io riconosco come falsità montate ad arte. Mi passa la rabbia e mi viene da ridere come quando vedi un mostro e passato lo spavento iniziale lo osservi bene e ne vedi la bruttezza ridicola alla luce del sole… ed allora ridendo trovi il coraggio di indicarne la realtà anche agli altri che passano. Hanno usato immagini di Arkéon per supportare, per esempio, la teoria del plagio tramite “bombardamento d’amore”. Per chi non era in quel seminario, la donna che accarezza il giovane può essere un maestro che lo vuole circuire… ed invece è la madre dell’uomo con la quale il giovane si sta riconciliando! L’anziano uomo seduto al centro di un cerchio nelle cui braccia si lancia una giovane donna, è il padre di quella donna la quale finalmente può piangere pacificata fra le sue braccia! …alla faccia di quelli che separano genitori e figli! Io di queste riconciliazioni ne ho viste tante. Per tanti di loro ho pregato - mentre erano in quel cerchio - che vincessero il loro orgoglio, il risentimento, il bisogno di essere “risarciti” delle ferite ricevute e che trovassero la pace ed il coraggio di afferrare quelle mani ed abbandonarsi a quell’abbraccio. Ancora. Visi di donne in lacrime usati per sottolineare la denuncia di “violenze subite di natura psichica ed anche fisica”. Ma le lacrime dei seminari scendevano ricordando la propria storia passata di solitudine o di liti con la famiglia, di non comprensione. Alle volte si piangeva mani nelle mani con il proprio compagno/compagna; erano il dolore interiore per una distanza, erano la gioia per la fine del dolore dovuto ad anni di separazione dal proprio cuore, erano sentimenti, non paura! Parlo –sia chiaro- dei seminari condotti da Vito Carlo Moccia perché quelli ho frequentato e trovo corretto (io) parlare solo di ciò che ho vissuto guardandomi bene dall’estenderlo a tutti (come invece avviene nelle trasmissioni con l’uso delle dichiarazioni dei testimoni della parte accusante). E’ chiaro che chi vede i servizi senza saperne nulla e con solo una fonte di informazione (che per giunta sostiene la tesi della cattiveria di Arkeon) non può vedere la realtà dei fatti.
Molte cose estrapolate vogliono dire una cosa o il suo contrario. E’ l’immagine.

6 commenti:

  1. Purtroppo non credo serva a molto, ma il tuo post ha restituito almeno un po' di giustizia e verità a quelle immagini.
    Ciao e a presto.
    Fioridiarancio

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  2. Grazie Fioridiarancio.
    Io ci metto la mia goccia. Al resto qualche Santo provvederà....

    pulvis.

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  3. avespesunica12/11/09 17:31

    A ciascuno verrà reso secondo le sue azioni.Ci vuole pazienza:-)

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  4. Ho fede che ciò avverrà, avespesunica. Ho fede. ...Ma nessuno può garantire che accada qui sulla terra (soprattutto vista la celerità dei Tribunali nostrani :-)) ). Io lo spero e prego di cuore che chi ha il compito di giudicare lo faccia "secondo giustizia". Nel frattempo ciascuno di noi fa il suo pezzettino per guardare e mostrare la realtà.
    Intanto benvenuta/o e grazie.
    pulvis.

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  5. Sono gocce nell'oceano, ma l'oceano è fatto di gocce. Sono certo che qualcuno legge... legge e riflette tacendo. Una due gocce in più, sono importanti, come lo sono una due preghiere in più che la verità venga a galla. Questo è agire, secondo i propri sentimenti. La cosa più importante per me è che ciò che ho imparato illumina il sentiero che sto percorrendo, e questa è una grande vittoria per noi, per Vito Carlo, e per il movimento di Arkeon.

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  6. Grazie della tua presenza, del tuo ascolto, della tua preghiera e della tua goccia in quest'Oceano, giovanniottotrentadue.
    A presto.
    Pulvis.

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