01/04/09

Mercoledì 01 Aprile 2009
Cari tutti, un altro mese è finito. E’ scivolato via tra le dita e nemmeno me ne sono accorta. Un altro mese è passato ed io sono ancora senza figli. O meglio, non sono ancora “madre”. Figli ne ho tanti e ne ho avuti tanti. Ma la sera tornano sempre dalle loro famiglie. Non sono io che preparo loro la cena. Non sono io che canto loro la ninna nanna o che me ne prendo cura quando hanno la febbre. Alle volte mi domando che senso dell’umorismo abbia Dio per avermi dato il talento di comprendere ed arrivare al cuore dei bambini e non avermi fatto il dono dei figli. E’ un talento molto scomodo, nella mia posizione. Direi che fa proprio male, a tratti. Anche perché non sempre posso agire con loro come farei con un mio figlio. A volte il dolore nel riconoscere un approccio controproducente da lontano e non poterci fare niente perché non è figlio mio e non ho titolo a dire alcunché, è lancinante. Mi sconforta perché mi domando che senso ha vederlo. Poi ci sono momenti in cui il dubbio prende il sopravvento e tutto diventa senza confini. Ondivago. Per molti anni ho cercato di stare lontana dai bambini nella speranza che le mie ferite avessero requie. Mi hanno cercata loro. Poi due inseminazioni artificiali fallite. Un lutto da impazzire per quelle creature… andate. Ho messo ancora distanza ma non c’è stato verso: ad un certo punto mi sono accorta che tutto era vuoto ed inutile se non potevo prendermi cura di bambini o anziani. Soprattutto bambini. Ho provato a fuggire ancora ma alla fine sono capitolata. Ed oggi mi sento ripetere con fiducia ed amore: “faccia Lei come se fossero suoi figli”. Grazie. … e mi ritrovo a supplicare Dio: ti prego, concedi a chi pensa di abortire o sente le proprie creature come un peso ed un fastidio di provare solo per un attimo questo desiderio di figli! Concedi solo per un istante di sperimentare la sete che non può essere placata a chi raggiunge l’acqua così facilmente... Concedi loro l’occasione di parlare con quelle coppie che per anni inseguono un’adozione o si sottopongono a dure inseminazioni… di conoscerne profondamente il dolore ed accorgersi di che bene prezioso hanno con loro. Quanto meno di accorgersi che hanno una risposta in mano! Non è che tutti devono avere il desiderio di prendersi cura dei figli. No... Solo, potrebbero lasciarli a quelli che -come me- senza figli possono essere realizzati sul lavoro ed in amore ma non sentono piena la propria esistenza! Potrebbero dare un’opportunità a quei bambini ed a noi… Forse non è spiritoso. Forse mi ha messo in questa situazione per poter pregare per questi miei fratelli. Signore, ascolta questa mia preghiera… Tu che sei Padre. Amen.

1 commento:

  1. Ciao. Ho trovato il tuo blog dal commento che hai lasciato ad S&P. Volevo leggere tutto prima di affacciarmi a scriverti qualcosa. Ma questo tuo post mi ha commossa. La maggior parte delle volte non capisco il Mistero e le "scelte" divine, che a volte mi sembrano così lontane dalla mia limitata e umana visione del mondo. Ma lo stesso, ti auguro di cuore che Nostro Signore ascolti le tue preghiere.
    A presto.
    Fioridiarancio

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